La riattivazione funzionale dell’idrovia transnazionale Locarno-Milano-Pavia-Venezia

In Lombardia esiste da secoli, prima in Europa, una via d’acqua che collega il Sud delle Alpi (lago Maggiore, Canton Ticino) con Milano, Pavia, il Po e l’Adriatico. Concepita per portare acqua e difendere la città dal Barbarossa e poi resa navigabile, fu realizzata non solo per costruire il Duomo, ma si rivelò anche preziosa per l’economia milanese con trasporto di passeggeri e merci, per l’irrigazione e la produzione di energia (mulini).

Il canale consente ancora per lunghi tratti la navigazione, grazie a notevoli interventi realizzati da Regione Lombardia.

Mancano tuttavia opere per un valore di 60/70 milioni di euro per rendere agibile l’intero tracciato fino all’Adriatico, non più per il trasporto merci, ma per il turismo con ricadute positive sull’economia lombarda.

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